Giro d’Italia 2022, “un errore da principiante” che poteva costare caro a Juan Pedro Lopez

Juan Pedro Lopez perde 2’37” dal gruppo maglia rosa nella 18ª tappa del Giro d’Italia 2022. Doveva essere una tappa tranquilla, una di quelle di transizione, eventualmente con finale già scritto, arrivo in gruppo e velocisti a serrare i ranghi, ma le cose sono andate diversamente. Nonostante questi presupposti, quando Edoardo Affini (Jumbo-Visma) ha portato via la fuga di giornata, il gruppo ha concesso ai quattro uomini circa 2’30” ai piedi di Ca’ del Poggio. I problemi, per lo scalatore della Trek-Segafredo, sono iniziati proprio in questo punto. Con quel margine in favore dei fuggitivi, le squadre dei velocisti hanno cominciato una lunga rincorsa, mai portata a termine, che ha causato la frattura del gruppo.

Tra i corridori attardati c’era proprio l’ex maglia rosa che, grazie alla sua squadra, ha difeso la maglia bianca di miglior giovane. Lo scalatore classe 1997 ha mantenuto anche la sua posizione in classifica, è ancora nono a 15’10” da Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers), ma ha comunque visto il suo distacco dagli immediati inseguitori ridursi notevolmente. Dopo il ritiro di Joao Almeida (UAE Team Emirates) causa Covid-19, la formazione statunitense ha la possibilità di puntare con il suo giovane corridore alla maglia bianca. Purtroppo per loro e per lo spagnolo, il suo diretto inseguitore nella speciale classifica riservata ai giovani, Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), è arrivato col gruppo maglia rosa recuperandogli 2’37”.

Il team manager Luca Guercilena non nasconde la delusione, definendo quanto accaduto ieri come un errore da principianti. “È stato un errore da principiante – ha dichiarato Guercilena ai microfoni di Cyclingnews – È giusto dire che João Almeida era in procinto di vincere la maglia bianca, ma ora che ce l’abbiamo noi, sarebbe stato meglio non perdere tempo. Sfortunatamente, tutti sono stanchi e penso che fosse più una cattiva posizione che mancanza di gambe. Lo spero”.

Nonostante questa battuta d’arresto il simbolo del primato tra i giovani è ancora sulle spalle dello scalatore nativo di Lebrija, che mantiene un distacco di 5’11″ su Buitrago e 6’46” su Thymen Arensman (Team DSM). Ora gli occhi di tutti sono puntati sulle ultime due tappe di salita e in casa Trek l’obiettivo è indossare anche a Verona la maglia bianca. “Sono molto contento di indossare la maglia bianca e cercheremo di difenderla fino a Verona, daremo il cento per cento – ha commentato lo spagnolo ai nostri microfoni dopo il traguardo – È stata una tappa veloce e impegnativa. È stato un momento difficile, ma la squadra mi ha aiutato ad inseguire e siamo riusciti a restare nei primi dieci, che è un obiettivo assieme alla Maglia Bianca. Riguardo alle prossime tappe si è invece augurato che possano andare meglio, nonostante i suoi rivali sembra che abbiano qualcosa in più quando la strada sale: “Ora arrivano le tappe di montagne e vedremo chi starà meglio”.

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